La raccolta delle olive ha luogo nei mesi autunnali o invernali e dipende da diverse condizioni climatiche e intrinseche alla pianta d’olivo stessa.
Vi sono due metodi di raccolta: la raccattatura e la brucatura a mano.
In questa sede cercheremo di descrivere entrambe le tecniche, al fine di avere un’idea più chiara e precisa circa le modalità di raccolta di questo frutto ricco di gusto e sostanze nutritive.La raccattatura si basa sulla caduta spontanea dei frutti dalla pianta d’olivo e prevede l’utilizzo della forza lavoro umana per la loro raccolta.
Il processo viene messo in atto secondo tre tipologie di tecniche manuali differenti:
Analizzando più nello specifico le tecniche sopradescritte, gli abbacchiatori percuotono i rami degli alberi e consentono una caduta controllata delle olive. Tuttavia possono avere il difetto di ammaccare le olive, inficiando la qualità del frutto e dell’olio che verrà ricavato mediante la spremitura.
I rastrelli pettinano i rami degli alberi e le olive, quando vengono prese dal rastrello, si staccano dal ramo e cadono sul terreno, su cui è disposto un telo di raccolta.
I bracci meccanici degli scuotitori tendono a scrollare i rami con blande percussioni, favorendo la caduta del frutto. Un risultato identico avviene con i modelli a mano, che i coltivatori appoggiano sulle proprie spalle, e coi quali procedono a scrollare le tante d’olivo.In questo tipo peculiare di raccolta delle olive viene utilizzato un raccoglitore manuale, in grado di far cadere il frutto nei teli posti al di sotto degli ulivi.
Il vantaggio di questo metodo è di poter procedere a tale raccolta in più periodi, visto che dopo aver adagiato sotto gli alberi i teli, è possibile ripetere il passaggio del raccoglitore in più momenti, senza dover togliere e riagganciare ogni volta i teloni stessi.